Tutto l'amore che c'è

Di Sergio Rubini, musica Michele Fazio, fotografia Paolo Carnera, montaggio Angelo Nicolini, ricerca attori Francesco Vedovati, scenografo Luca Gobbi, costumi Claudio Cordaro, con Margherita Buy, Francesco Cannito, Gérard Depardieu, Pierluigi Ferrandini, Marcello Introna, Francesco Lamacchia, Antonio Lanera, Celeste Pisenti, Vittoria Puccini, Alessandra Roveda, Damiano Russo, Teresa Saponangelo, Antonio Tuzza, Michele Venitucci, produzione Vittorio Cecchi Gori, nazionalità Italia 2000, 35mm., 90 minuti.

URL: http://us.imdb.com/Credits?0205836

""Tutto l'amore che c'è" sembra il classico film di formazione e ricordo. Sergio Rubini ha messo, infatti, non pochi ricordi autobiografici in questa storia di ragazzi della provincia pugliese che, siamo all'inizio degli anni settanta, vivono nella noia sognando e parlando sempre di "quella cosa", portando avanti stancamente studi noiosi e relazioni sentimentali altrettanto frustranti. Uniche speranze la musica, le ventate di novità che arrivano dalla televisione e da tre ragazze del nord che capitano con la famiglia, il loro padre è il direttore di una fabbrica in costruzione, da quelle parti. Solo uno dei ragazzi, quello apparentemente più timido e imbranato troverà la forza per mettersi davvero "sulla strada" con una delle "milanesi". Film apparentemente di ricordi, dicevamo, in quanto Sergio Rubini, che compare anche nel ruolo di un impiegato postale con sogni di drammaturgo, innesta nel film un sapore acre e disilluso che, soprattutto nel finale, insaporisce un film che non cede alle imposizioni del "genere".

 

 

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