Civilisée (Civilizzate)

Regia, soggetto e sceneggiatura Randa Chahal Sabbag, fotografia Ricardo Jacques Gale e Roby Breid, scenografia Sylvain Chauvelot, montaggio Juliette Weifling, musica Ziad Rahbany, costumi Souraya Baghdadi, suono Nicolas Cantin e Dominique Gaboriau, con Jalila Baccar, Tamin Chahal, Myria Maakaron, Carmen Lebbos, Sotigui Kouyatè, Bruno Todeschini, Renée Dick, Hassan Farhat, Nada Ghosn, Paul Mattar, Hassan Mrad, Liliane Nemri, produttori Daniel Toscan du Plantier, Frédéric Sichler, produttore associato Anne Fleischl, produttori esecutivi Jean-Pierre Saire, Michéle Tyan, Pierre Salloum, produzione Euripide Production, Leil Production, Atre France Cinéma, Le Studio Canal +, Havas Image, Vega Films, CNC, RTS, Fondatin Cinemaverità, distribuzione President Films, nazionalità Francia, 35mm, 95 minuti, 1998.

URL: http://us.imdb.com/Title?0209973

Randa Chahal Sabbag disegna un bel ritratto di varie donne, che vivono in un immobile semidiroccato durante uno dei provvisori e teorici "cessate il fuoco" che hanno segnato la guerra civile libanese (1975 - 1991). Molti personaggi: una ricca signora rientrata provvisoriamente da Parigi e che presto vi ritornerà, due lesbiche immigrate, che gestiscono una sartoria, alcune domestiche orientali, una vecchia governante di una famiglia rifugiata all'estero, una ragazzina appena "venuta a servizio" che s'innamorerà, lei cristiana, di un miliziano palestinese. Tutto attorno, macerie, cecchini sadici, guerriglieri più simili a banditi che a combattenti. Le storie s'intrecciano e ne nasce un quadro disperato e terribile anche grazie ad un ottimo montaggio che esalta la pietà per i colpiti, indipendentemente dalle parti in cui sono schierati.

 

 

 

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