Nameless - Entità nascosta (Los sin nombre)

Regia: Jaume Balagueró, sceneggiatura: Jaume Balagueró; soggetto da un racconto di Ramsey Campbell; interpreti Emma Vilarasau, Karra Elejalde, Tristán Ulloa, Toni Sevilla, Brendan Price, Jordi Dauder, Nuria Cano, Isabel Ampudia, Carles Punyet, Aleix Puiggali, Susana García Díez, Pep Tosar, Carmen Capdet, Manel Solás, Víctor Guillén,  Sebastia Sellent, Boris Ruiz, José María Doménech, Manuel Bronchud, Joan Massot-Kleiner, Carlos Lasarte, Pepita Alguersuari, Jessica Del Pozo, Judith Tort, Susana González, Agustín Mellines, Ferrán Terraza, María Bianco; musica: Carles Cases; fotografia: Albert Carreras, Xavi Giménez; durata: 102 min; nazionalità:Spagna; anno di edizione 1999.

URL: http://us.imdb.com/Title?0222368

L’horror fantastico è uno di quei generi su cui il cinema spagnolo si è cimentato con una certa frequenza. Questo Los sin nombre (chissà per quale perversione anglofila il distributore italiano ha scelto il titolo inglese, Nameless, anziché quello originale o la sua traduzione italiana: Coloro che non hanno nome) del catalano Jaume Balagueró arriva sui nostri schermi carico di premi ricevuti in vari festival. L’opera prende spunto da una novella di Rampsey Campbell e racconta di una madre che è “ricontattata” dalla figlia, uccisa e seviziata cinque anni prima da un misterioso maniaco. La ragazza, è viva ed è al soldo di una setta demoniaca filonazista che prefica il dolore come porta verso la sublimazione dell’essere. In realtà si tratta di un garbuglio piuttosto oscuro, in cui si mescolano temi antifascisti, satanismo, rappresentazione degli orrori a cui si dedicano gli assassini seriali. Lo stile del film zoppica alternando sequenze quasi sperimentali a brani presi di peso da opere sul genere di Seven di David Fincher. In poche parole un film pretenzioso il cui difetto peggiore, per un horror, è soffrire d’ampie zone di noia.

 
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