Cassandra

Testo dal libro omonimo di Christa Wolf e da tragici greci; adattamento e regia: Andrea Battistini; scene e costumi:Carmelo Giammello; luci Carlo Pediani; interpreti: Axana Kicenko, Chiara Di Stefano, Stefan Cepoi, Natalia Longu, Antoaneta Pavel.

Andrea Battistini ha tratto questa Cassandra dal libro della scrittrice femminista tedesca Christa Wolf. Passare da un romanzo ad uno spettacolo teatrale non č mai cosa facile, in questo caso l'operazione era particolarmente ardua, causa il taglio ampiamente monologante del volume, che il regista ha trasformato in un duetto fra la principessa troiana, figlia di Priamo parte del bottino d'Agamennone, e Clitennestra, moglie vendicatrice e fedifraga dello stesso. Su un palcoscenico a forma di superficie metallica inclinata, quasi una sentina di nave, le due donne ricordano gli orrori della guerra di Troia. Clitennestra, che talvolta assume il ruolo di una superstite delle amazzoni, ricorda gli stupri e le violenze di cui si sono macchiati i greci. Cassandra vi aggiunge le sofferenze delle sconfitte, la ferocia d'Achille, che lei chiama la bestia, simbolo d'ogni turpitudine. Un testo a tesi, una perorazione femminista forte, ma poco poetica cui Oxana Kicenko e Chiara Di Stefano prestano voci e volti funzionali in ruoli pių gridati che autenticamente sofferti.

 
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