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Testo Dario Fo e Franca Rame, regia Marco Bernardi, scene e costumi Roberto Banci, luci Andrea Travaglia, con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Riccardo Zini.

Si discute da tempo, fra gli addetti ai lavori, sul valore dei testi di Dario Fo separati dall'indubbia grandezza dell'attore che li ha interpretati. "Coppia aperta, quasi spalancata" offre un'interessante verifica. E' un copione scritto a quattro mani con Franca Rame, che n'è stata la prima interprete nel 1983. La versione proposta da Marco Bernardi e interpretata da Patrizia Milani e Carlo Simoni è piacevole, divertente, ma ben lontana dal costituire un capolavoro della scena. La storia è quella della moglie dell'impenitente Dongiovanni che, convinta a vivere una situazione di "coppia aperta", gli rende pan per focaccia sino a farlo cadere in un terribile stato di prostrazione e a suicidarsi. Una macchina scenica ancora ben funzionante, anche se appesantita da qualche momento troppo lento. Quelli che, invece, non funzionano sono gli ammiccamenti politici: i socialisti, Andreotti, i vezzi sessantottini, tutti troppo datati. Qui ci sarebbe voluto un guizzo d'inventiva e d'aggiornamento.

 

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