Dopo la prova

Testo di: Ingmar Bergman (1918 - ); versione italiana: Chiara De Marchi; adattamento: Gabriele Lavia; regia: Gabriele Lavia; interpreti: Gabriele Lavia, Federica Bonani, Raffaella Azim.
Ingmar Bergman scrisse e diresse "Dopo la prova" nel 1983. In origine il film era destinato alla televisione, ma ebbe anche una rapida carriera nelle sale. N'erano interpreti tre attori - feticcio del cinema del maestro svedese: Erland Josephson, Lena Olin e Ingrid Thulin. Gabriele Lavia riprende quel testo per uno spettacolo di cui è regista e interprete assieme a Raffaella Azim e Federica Bonani. In un palcoscenico su cui sono ammassati decine di oggetti di scena, un regista che sta preparando la sua sesta versione de "Il sogno" di Strindberg, si addormenta e, al risveglio, inizia un fitto dialogo con la giovane prima attrice, che forse è anche sua figlia e, sicuramente, la sua più recente amante, e con il fantasma della madre della ragazza che, a suo tempo ha amato il regista. E' un dialogo fitto di lacerazioni esistenziali, riflessioni sul fare teatro, lampi d'impietosa autoanalisi, paura della morte e orrore per il "silenzio di Dio". In poche parole l'intero repertorio caro all'autore de "Il posto delle fragole". Gabriele Lavia indossa come un guanto le tematiche bergmamiane e le sue compagne d'avventura lo seguono senza esitazioni. Uno spettacolo molto interno al fare teatro e all'introspezione psicologica, che richiede un certo gusto per l'analisi, ma si segue con attenzione e piacere.

 

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