Gol! TacaLaBala

Testi di Nick Hornby, Vittorio Sereni, Eduardo Galeano, Osvaldo Soriano, Stefano Benni, Gianni Brera, Darwin Pastorin, Paolo Solier, Massimo Billi, Marco Lodoli, Paolo Rossi, Andrea Schianchi, Edoardo Nesi, regia Giorgio Gallione, musiche Adriano Celentano, Elio e Le Storie Tese, Mancheste United Calypso, The Clash, Debussy, Skiantos, M. Rodriguez, Enrico Rava & Dino Salizzi, interventi sonori Pubblico di San Siro, Tutto il Calcio Minuto per Minuto, Enrico Ameri, 90° Minuto, Beppe Savoldi Dino Zoff, costumi Valeria Campo, luci Jean Claude Asquié.

Gol! TacaLaBala Si parla molto di calcio, ma se ne parla meno come fenomeno sociale, contenitore di memorie e sentimenti collettivi, strumento e veicolo d'azione politica. Da qualche tempo, per fortuna, libri, rassegne di film, riflessioni universitarie, saggi iniziano a colmare questa lacuna. "Gol! TacaLaBala", lo spettacolo di Giorgio Gallione s'inserisce con agilità e intelligenza proprio in questo filone. Giuseppe Cederna, Gianpiero Bianchi e Marco Cavicchioli espongono, su un palcoscenico quasi spoglio, storie di protagonisti, vecchi e nuovi, del gioco più bello del mondo. I testi da cui partono portano la firma di molti autori: da Osvaldo Soriano a Stefano Benni, da Gianni Brera a Marco Lodoli, da Paolo Rossi a Eduardo Galeano. E' un'alternarsi, fluido ed equilibrato, di nostalgia e ironia, di dolore e ricordi, d'invettive politiche e lacerazioni della memoria. Due brani svettano sugli altri: lo straordinario ricordo della tragedia di Superga che distrusse, nel 1949, il "grande Torino" e la confessione del capitano della squadra cilena sulla tomba di Pablo Neruda. Il primo brano è rievocato dal capitano del Benfica, in cui onore fu giocata la partita da cui ritornavano i giocatori del Toro. Il secondo ricorda la vergogna della partita, a una sola squadra, che il regime di Pinochet fece giocare alla nazionale cilena dopo il rifiuto di quella Sovietica di giocare nello stesso stadio in cui, poche settimane prima, erano stati uccisi migliaia d'innocenti. Due momenti di forte emozione teatrale, due brani d'alta creatività. Un'occasione da non perdere.

 

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