La bella e la bestia

Testo Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont; elaborazione drammaturgica e regia:Maria Grazia Cipriani; scene e costumi: Graziano Gregori; luci: Ugo benedetti; suono: Hubert Westkemper; interpreti: Elena Rossi, Pietro Conversano, Marcelo Prayer, Elena Nenč Barini, Antonella Caron, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani.

 La favola de "La bella e la bestia" č un solido archetipo su cui si sono strutturate molte forme di spettacolo. Letteratura, cinema, balletto, teatro vi hanno attinto con dovizia di letture e stili. E' ora la volta del Teatro del Carretto che propone la favola di Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont quale base di uno splendido spettacolo che intreccia questa favola con un'altra, quella dell'usignolo che si uccide per donare il sangue necessario a far fiorire un rosa d'inverno. Figurativamente la proposta deve molto a vari pittori, prima di tutti Francis Bacon, ma anche Francisco Goya, Hieronymus Bosch e non mancano gli accenni a Renč Magritte. Siamo, in altre parole dalle parti della deformazione fisica e del sangue, dell'aspetto esteriore quale specchio (altro tema ricorrente) della turpitudine dell'anima. Sono molti gli elementi "di contenuto" che sarebbe possibile ritrovare in questo spettacolo. Si va dal razzismo "per aspetto" al confronto fra bellezza vera e falsa, dalla questione dell'ingratitudine - con alcuni riferimenti al "Re Lear di Shakespeare - alla polemica sulle manipolazioni genetiche. Tuttavia l'elemento che conta č la visualitā, un ventaglio di emozioni per gli occhi, di trovate sceniche strabilianti e di perfezione compositiva che hanno del miracoloso. Davvero una proposta forte e da non perdere.

 

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