La buona novella

Testo e musiche: Fabrizio De Andrè dai Vangeli Apocrifi; regia e drammaturgia: Giorgio Gallione; elaborazione musicale: Carlo Boccadoro; scene e costumi: Guido Fiorato; luci: Pepi Morgia; interpreti: Claudio Bisio, Lina Sastri, Leda Battisti; Andrea Ceccon e Le voci Atroci.
Fabrizio De Andrè scrisse le canzoni contenute nel disco "La buona novella" in piena contestazione studentesca. L'infuriare delle passioni sessantottine mise in ombra, almeno parzialmente, la forza poetico - rivoluzionaria di una proposta che nasceva da una lettura attenta dei Vangeli Apocrifi, rivitalizzanti da una partitura musicale concretamente nuova. Giorgio Gallione ha ripreso quei testi, inserendoli in uno spettacolo in cui le parti recitate nascono dai medesimi materiali da cui si era mosso il cantautore. N'è nata una proposta molto bella, uno dei punti più alti del lavoro di Gallione, cui offrono un contributo essenziale Claudio Bisio, Lina Sastri, Leda Battisti, le voci atroci e l'ensamble musicale Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro, che ha curato anche l'elaborazione musicale dell'intero spettacolo. Poche volte si è assistito ad una fusione così perfetta di canto e recitato, ove le intuizioni di Fabrizio de André emergono con forza e danno il miglior risultato.

 

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