La collezione

Testo: Harold Pinter (1930); regia: Jurij Ferrini; interpreti: Antonio Zavatteri, Wilma Sciutto, Alberto Giusta, Jurij Ferrini.

La collezione Il teatro di Harold Pinter, uno dei maggiori drammaturghi moderni inglesi è caratterizzato dalla precisione dei dialoghi e dal ritratto di una società piccolo borghese che nasconde problemi e passioni sotto un manto di rispettabilità e imperturbabilità. "La collezione" è stata nel 1962 e racconta di due coppie. Stella, moglie di James, ha soggiornato nello stesso albergo di Leed di cui era ospite Bill, compagno di Harry. Un settimana dopo la donna racconta al marito di aver fatto l'amore con Bill. Freddamente furioso James si precipita nella casa della copia omosessuale ferisce il supposto amante della moglie. L'intervento di Harry, che spiega come non vi sia stato nessun incontro amoroso, ma solo chiacchiere, dovrebbe chiarire ogni cosa e riportare i quattro alla normalità, ma è solo una delle possibili ipotesi di una storia in cui ogni versione è possibile e plausibile. Jurij Ferrini, interprete e regista, punta ad uno spettacolo in cui la geometria domina dialoghi e situazioni. Un quadro limpido e gelido, in cui anche l'esplodere delle passione sembra rientrate più in un rituale che nel pulsare della vita. Questi personaggi gelidi, ben educati e ironici sono altrettanti bezzi di ghiaccio completamente privi di qualsiasi vera pulsione umana. Sono, anche, i prodotto di un'educazione e di un ordine sociale civilmente disumano.

 
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