Pentesilea

Testo: Heinrich von Kleist (1777-1811); traduzione: Enrico Filippi; ideato e diretto da Peter Stein ; luci: A. J. Weissbard; costumi: Franca Squarciapino; movimenti coreografici: André Gingras; maestro del coro: Luigi Marzola; interpreti: Maddalena Crippa, Graziano Piazza, Anita Bartolucci,, Pia Lanciotti, Debora Zuin, Fernando Maraghini, produzione: CRT Artificio, Attiki Cultural Society / Change Performing Arts, Comune di Urbisaglia,Teatri Antichi Uniti, Ortigia Festival di Siracusa, Festival de Teatro Clasico de Merida, Hotel.lo Barcelona, Festival Art Carnutum Wien, con la collaborazione di ERT Emilia Romagna Teatro.

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Con Pentesilea di Heinrich von Kleist Peter Stein ha costruito un piccolo monumento alle capacità interpretative di sua moglie, Maddalena Crippa. Lo spettacolo, originariamente concepito per ampi spazi all’aperto, approda ora alla Corte nella versione “per sala”. Inevitabilmente perde qualche cosa in grandiosità e denuncia alcuni lievi scompensi, in particolare nella ridondanza di certi interventi sonori: il rumore d’elicottero, le litanie del coro. Scritto nel 1808 da quello che è oggi considerato un nei maggiori autori romantici, Pentesilea prende le mosse dalle Baccanti d’Euripide per raccontare, con alcuni rilevanti stravolgimenti, la storia d’amore, tragico e disperato, fra la regina delle Amazzoni e Achille. I due si scontrano in battaglia durante la guerra di Troia, si amano e lui le lascia credere che sia lei ad aver vinto il combattimento. Quando l’amazzone scopre l’inganno s’infuria. I pelide, allora, le propone un nuovo duello, con il segreto proposito di presentarsi inerme e lasciarla trionfare. La donna non intuisce l’intenzione dell’amante e lo uccide. Appresa la verità si dà la morte. Il testo, nell’originale e, ancor più, nella versione proposta da Stein, è una potente perorazione in favore dell’amore che viola ogni norma. La regia mescola ricordi mitologici, suggestioni femministe e romanticismo, in uno spettacolo difficile e corposo che si dispiega per oltre due ore. Splendida e atleticamente commuovente la performance di Maddalena Crippa.

 
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