Re Lear

Testo: William Shakespeare (1564 - 1616); traduzione Dario Del Corno; adattamento scenico: Glauco Mauri, Dario del Corno; regia: Glauco Mauri; scenografia: Mauro Carosi; costumi: Odette Nicoletti; Musiche: Arturo Annecchino; interpreti: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Pero Sammatano, Gianni De Lellis, Graziano Piazza, Sandro Palmieri, Felice Leveratto, Stefania Micheli, Paolo Benocci, Sandra De Falco, Marco Bianchi, Sandro Palmieri, Massimo Romagnoli, Lorenzo Ansaloni, Roberto Sturno.

Re Lear "Re Lear" è uno dei grandi testi shakespeariani, quello che alcuni assumono - anche in considerazione del numero delle morti che lo costellano - come la tragedia per eccellenza. Tutto ruota attorno all'ingratitudine e la sete di potere di Regana e Gonerilla, le due figlie del re che ricevono in donazione il regno del padre il quale, in un momento d'ira, disereda la terza figlia, Cordelia, che non vuole adularlo come fanno le sorelle. Scelta infelice, perché le due si riveleranno ingrate, avide, assetate di potere e costringeranno il vecchio alla miseria e alla solitudine. Alla fine sarà proprio Cordelia a dimostrare di che pasta sia fatto il vero amore e a donare a Lear un soffio di speranza, prima della morte. Glauco Mauri mette in scena questo dramma con grande professionismo, ne cura la regia, taglia e inserisce brani e personaggi in modo da accentuare quella parte del tema che più gli interessa: la pazzia. Ne nasce uno spettacolo non facile, stupendamente teatrale, proposto da un complesso omogeneo, sorretto da una scenografia semplice e funzionale. Una buona occasione per incontrare il grande teatro.

 

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