Variazioni sul cielo

Testo: Margherita Hack, Sandra Cavallini; regia e creazioni video: Fabio Massimo Iaquone; interpreti: Sandra Cavallini,  Margherita Hack, Valentino Corvino (violino ed elettronica), Stefano Bussoli (percussioni), Andrea Agostini (elettronica); musiche originali: Valentino Corvino; spazio scenico: Cristian Taraborrelli, drammaturgia: Fabio Massimo Iaquone, Sue Jane Stoker; artisti che hanno collaborato alla creazione dei video: Amos Ben-Tal, Marzia Bolognini, Lydia Bustinduy, Stefano Cocco, Irene Craia, Christophe Dozzi, Vaclav Kunes, Patrick Marin, Luciano Menotta, Francesco Nappa, Miguel Oliveira, Simonetta Pastocchi, Valeriano Pesante, Lukas Timulak, Alex Turra, Bregje van Balen, Medhi Walerski.

URL: http://www.variazionisulcielo.it/

Variazioni sul cielo è costruito su un prologo, sette capitoli e un epilogo. Mette assieme video e recitazione, musica e spiegazioni scientifiche. Più che un testo di divulgazione, è una performance, un progetto di videoarte che tocca il teatro solo lateralmente. In realtà è imparentato più con la videopoesia che non con lo spettacolo inteso in senso tradizionale. L’opera prende spunto dal libro Sette variazioni sul cielo di Margherita Hack ed è stato adattato dalla stessa astrofisica con Sandra Cavallini, che n’è anche la principale interprete. Vi ritroviamo, in forma di racconto poetico, la concezione materialista e, allo stesso tempo, mistica che segna l’opera della grande astrofisica. Un misticismo che non attiene una qualche fede religiosa, Margherita Hack non perde occasione per affermare il suo laicismo, ma si radica nella meraviglia per la meccanica e il progressivo divenire di un universo la cui dinamica sfiora la perfezione, tanto da farle affermare: sarebbe bastato uno spostamento anche minimo d’alcuni parametri e noi non esisteremmo. Per chi è abituato al teatro di tipo tradizionale, la proposta è spiazzante, ma stimola curiosità e intelligenza per far emergere i legami fra le varie parti, i punti focali del discorso e, alla fine, premia con una miscela equilibrata di scienza e poesia.

 
Valutazione: 1 2 3 4 5