Waterwall

Coreografia: Ivan Manzoni; musiche: Domenico Mazzatesta; disegno luci: Dalibor Kuzmanic; danzatori: Alberta Palmisano, Barbara Cardinetti, Chiara Valli, Davide Cauli, Elena Lobetti-Bodoni, Maria Tirelli, Massimo Savatteri, Raffaella Manzoni, Silvia Dante, Tiziana Santoni, Valentina Moar.

Undici danzatori, nove ballerine e due ballerini, si muovono sopra, sotto e dentro un muro d'acqua, illuminato con luci di vari colori a formare quadri astratti, mulinelli di corpi, giochi ginnici. Quella proposta dalla compagnia "Materiali Resistenti" è una forma di teatro danza che deve molto alla tendenza americana a coniugare ritmo e prestanza fisica, poesia e atletismo. Il risultato è uno spettacolo in cui s'intreccino lampi metaforici - l'acqua come origine del mondo e della vita, il liquido quale essenza della sessualità, la bellezza dei corpi come sfida alla morte - ma che trova il suo significato più profondo nel trionfo delle forme e nelle immagini geometricamente costruite. Una bella esperienza per chi, solitamente, incontra il teatro nelle sue forme tradizionali e una lezione di come la bellezza sappia presentarsi anche nei panni di un disegno astratto.

 
 
 
 
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